Social Media e colori. Tutte le sfumature di internet

Abbiamo già appreso che i colori comunicano sempre qualcosa, proprio per la loro natura che prescinde dalle parole e giunge direttamente ai nostri sensi, dicendoci qualcosa. Ma che cosa?
Soprattutto in rete, regno assoluto della comunicazione, i colori rivestono un ruolo di primissimo piano, anche quando normalmente non gli diamo sufficiente peso o considerazione. Graditissimi ai più piccoli, fanno parte della nostra vita e ci accompagnano in ogni istante. Sono un elemento essenziale della nostra esistenza.

Quando si naviga in un sito, si sceglie un prodotto in un e-commerce, si visita una pagina o un profilo di una persona o di una società, le varie cromie utilizzate veicolano le informazioni che ci vogliono fornire ma soprattutto ci dicono molto di più. Scopriamo quindi l’immenso potere di questo prezioso elemento che la Natura ci ha donato, con un preciso occhio di riguardo al particolare mondo del web.

È bene fare subito una precisazione. I colori che vediamo attraverso un dispositivo non sono propriamente gli stessi che esistono nel mondo che ci circonda. Il colore nella vita reale è percepito grazie alla radiazione luminosa che a precise lunghezze d’onda e attraverso i nostri occhi (e il nostro cervello) appare in tutte le meravigliose sfumature che conosciamo. Nel mondo virtuale, invece, non essendoci il Sole che fornisce tale radiazione, i colori vengono creati, simulati, elaborati affinché appaiano come siamo abituati a vederli, con un’enorme varietà di sfumature, ma pur sempre “artificiali”. Oltre a ciò, per facilitare il compito di chi deve utilizzarli in rete, sono state create opportune tavole di conversione e sistemi di catalogazione (come quello esadecimale, ad esempio) affinché ad un determinato codice alfanumerico corrisponderà sempre una precisa tonalità.

Visto che il lettore ci starà prendendo sicuramente gusto in tutto ciò, è giunta l’ora di complicare ulteriormente le cose.
Abbiamo appena parlato dell’occhio e soprattutto del cervello umano che giocano un ruolo chiave nel vedere e decifrare questo affascinante elemento naturale e dunque scopriamo che elaborano i colori anche in modo soggettivo. Dunque due persone non vedranno mai la medesima cromia in modo totalmente identico, ma ognuno la percepirà in modi diversi. Tali differenze possono essere molto sensibili o addirittura accentuate, in relazione a numerosi fattori percettivi e non solo.

Oltre a tutto questo subentra il lato culturale, che abbiamo già affrontato in passato, secondo cui persone provenienti da culture differenti attribuiranno significati diversi ai colori che vedono. Evidentemente ciò non ha nulla a che vedere con la fisica della luce e ciò che abbiamo visto sin qui, tuttavia è un aspetto determinante da tenere sempre in vivissima considerazione.

Infine, ma non di certo secondaria, è la questione della visione che in questo contesto è sempre condizionata dallo schermo attraverso cui vediamo i contenuti in internet. Tranne i dispositivi (generalmente di fascia alta e destinati ad un uso professionale) che vengono calibrati secondo standard tecnici ben precisi, in generale ogni apparecchio mostrerà i colori in modi assai differenti. In generale il rischio è quello di vedere tonalità che tendono al giallognolo o all’azzurrino, oltre al fatto che luminosità e contrasto giocano anch’essi un ruolo importante, così come alla risoluzione dello schermo.

Quindi come si sfruttano in rete? Perché è preferibile usare un colore piuttosto che un altro quando si parla di un prodotto o di un servizio? Quale tonalità è migliore da utilizzare come sfondo della mia pagina? I miei visitatori o i clienti da quale Paese giungono principalmente? Vediamolo insieme!

Iniziamo dalla famosa triade di colori – non colori, ossia il bianco, il grigio e il nero.

Il bianco è sinonimo di purezza, candore, igiene e, proprio per la sua natura di elevata visibilità, è la scelta adatta come sfondo di testi e in generale per proporre prodotti o servizi legati alla salute, alla cura della persona e alla pulizia in generale.

Il grigio, attraverso le sue innumerevoli sfumature (che sono molte più di 50  😉 ), sa essere il più sobrio di tutti e quello che, in generale e con le dovute cautele, ben si sposa con la maggior parte di tutti gli altri colori. Quando utilizzato da solo è sinonimo di lusso, austerità e fermezza, è estremamente elegante e mai fastidioso. Tuttavia, proprio per la sua natura “spenta”, è spesso consigliabile abbinarlo ad altre tonalità più vivaci.

Il nero è l’emblema assoluto dell’oscurità, del mistero, di ciò che è proibito o “nascosto” alla vista. Ha un fascino intramontabile ed è bene usarlo con cautela senza mai esagerare, proprio per evitare un effetto che possa “appesantire” la percezione generale d’insieme. È una scelta elegante e di sicuro impatto visivo.

Veniamo dunque agli altri grandi protagonisti che ci colorano il mondo tutti i giorni.

Iniziamo dal giallo! Colore del Sole, vivace e allegro, infonde sempre gioia in chi lo osserva. Nelle tonalità più chiare si sposa egregiamente con elementi sobri, perché ricorda una fresca bevanda al limone o un profumo di vaniglia. Nelle sfumature più calde invece sa essere avvolgente e affascinante come l’oro.

Il suo “cugino” più stretto è l’arancione, in generale il colore più energico e “fresco” di tutto lo spettro. È quello che richiama meglio l’attenzione, ben visibile e di sicuro impatto scenico, ricorda un’arancia maturata sotto i caldi raggi del Sole. Quando si vuole comunicare energia, l’arancione è la scelta quasi obbligatoria.

Il rosso, colore della passione, dell’amore e dell’ardore è di enorme intensità, ma può comunicare anche pericolo o divieto e dunque spesso viene usato anche come allarme, proprio per richiamare l’attenzione o differenziare un contenuto dalla massa. Assai potente e dalla presenza quasi “ingombrante”.

Il verde è il colore della Natura, della pace e della tranquillità. Il suo utilizzo è spesso associato a prodotti naturali, dove si vuol comunicare la loro provenienza genuina. Molto apprezzato per la sua freschezza, specie nelle tonalità più chiare e vivaci, viene generalmente meno gradito in quelle più scure. Attenzione a non abusarne.

Il blu è assai polivalente. Innanzi tutto è il più gradito dalla popolazione occidentale e in base alla tonalità cambia radicalmente il suo significato. Si va dall’azzurro più tenue al turchese, vivaci, allegri e “giovani”, sino alle sfumature più scure, estremamente eleganti, sobrie e che comunicano affidabilità, serietà e determinazione.

Il viola è assai particolare. Sa essere eclettico e originale, ma allo stesso tempo assai affascinante. Storicamente associato alla nobiltà e alle più alte cariche della società, oggi è molto gradito in numerosi contesti. È il colore dell’anno 2018 scelto da Pantone®, nella sua particolare declinazione chiamata Ultra Violet.

Questo è solo un piccolo, breve e rapido schema che ci serve per capire quanto si possa dire attraverso un colore e come le varie tonalità possano ulteriormente creare infinite possibilità. 

Tuttavia esiste un mondo affascinante che avremo modo di scoprire in numerose “puntate”. 

Anche perché vi sono tante altre cromie che meritano un posto di rilievo, come ad esempio il marrone e il rosa, che sapranno dirci tantissime cose.

Non ci resta che affrontare insieme questo meraviglioso viaggio, che coloreremo passo dopo passo.

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