Video: come proporsi al meglio con l’importanza dei contenuti in movimento

Comunicare, si sa, si può fare in tanti modi differenti. Testi, immagini, grafiche accattivanti sono solo alcuni dei metodi che possiamo sfruttare per diffondere le nostre idee, il nostro stile o far conoscere meglio l’Azienda. Da alcuni anni ormai uno degli strumenti che più di ogni altro ha acquisito importanza e rilevanza all’interno della comunicazione in internet (e non solo) è certamente il video.

L’essere umano è naturalmente interessato alle immagini in movimento, ancor più di quelle statiche, oltre al fatto che l’utilizzo sempre più intenso dei dispositivi mobili rende questo mezzo sempre più sfruttato.
Oggi tutti possono realizzare video, perché gli strumenti tecnologici che ne permettono la creazione sono davvero alla portata di chiunque, seppur per realizzare prodotti qualitativamente validi si debbano disporre di conoscenze tecniche, dispositivi professionali e software di montaggio sufficientemente completi e sofisticati.

Ma ancora una volta, le Aziende cosa c’entrano in tutto questo?

Le Società oggigiorno si trovano a dover competere con altre in un mondo assai particolare e variegato, quello del web, dove i contenuti video hanno raggiunto il 67% di ciò che gli utenti guardano in internet e si stima che questo dato possa crescere sino ad almeno un 72% entro il 2019. Oltre a ciò, sono gli smartphone e i tablet a farla da padroni, quindi anche la scelta del formato è determinante.

Entriamo dunque nel merito della questione. Tutte le Aziende devono quindi produrre e proporre video da mostrare in internet?

In una seria elaborazione di content strategy la diffusione di materiale in movimento è certamente da prendere in considerazione alla luce dei dati e dell’andamento del mercato, come abbiamo visto. Che tutti debbano e con frequenza è tutt’altra questione. Sicuramente è una strategia da valutarsi in relazione al tipo di attività, al tipo di prodotti/servizi che si offrono, alla tipologia (e fascia d’età) di clienti (o potenziali tali) di cui si dispone e così via.
Tuttavia si può affermare, generalizzando, che offrire contenuti video sia un’ottima mossa per attirare l’attenzione degli utenti ma soprattutto fornire molte informazioni in una volta sola

 

Ora viene la parte complicata. Come deve essere un video affinché sia utile per l’Azienda ma soprattutto sia appetibile per il pubblico?

Anche qui non c’è (e non ci può essere) una ricetta valida per tutti. Tuttavia esistono degli elementi comuni che è bene conoscere e rispettare affinché si ottengano risultati sperati.
Innanzi tutto deve essere un prodotto di qualità, realizzato in modo professionale e ben confezionato. Su questo non si transige. Come per tutti gli altri supporti comunicativi è necessario proporre sempre elementi ben realizzati, viceversa si otterrebbero solo conseguenze nefaste in termini di scarsa fruizione ma soprattutto peggioramento dell’immagine aziendale.
In secondo luogo, il video affinché sia efficace ma soprattutto sia guardato deve soddisfare un requisito fondamentale: deve dare qualcosa all’utente, viceversa non vi sarebbe il motivo per guardarlo. Ma cosa? Un video può dunque informare, educare, intrattenere o fornire un servizio. Uno o più di questi elementi in combinazione fra loro. 

Tutto qui? Pare semplice allora! Ecco, purtroppo non è sufficiente. Dov’è “l’inganno”?

Di certo non basta proporre un contenuto di qualità, solo da un punto di vista tecnico, ma è opportuno emozionare, raccontare una storia e cercare di immedesimarsi con le esigenze del cliente.

I video poi sono uno degli elementi più condivisi in rete ma anche qui bisogna capire cosa spinge un utente a condividerlo e aiutarne così la diffusione. Può esservi un ritorno di immagine, l’immedesimazione nella storia raccontata, la sintonia con le idee o i concetti proposti e così via. Il tutto può essere condito da simpatia e allegria, due elementi che piacciono moltissimo (e sono invece paradossalmente sempre più rari!) perché suscitano sentimenti di gioia e allietano lo spettatore.
Un altro modo spesso vincente è quello di mostrare il proprio prodotto o servizio in maniera elegante, quasi di contorno alla storia raccontata, così non ne diventa il protagonista ingombrante e fastidioso, bensì un trait d’union strategico e gradito.

Quindi riassumendo, cosa bisogna fare nella pratica?

Qualità, dinamismo, contenuti autentici, originali, che sappiano emozionare e ben confezionati. Certo, non basta, perché appunto ogni realtà è un mondo unico e dunque anche la comunicazione deve essere “cucita” addosso ad un’Azienda proprio come un abito sartoriale. Di certo una strategia vincente include anche una seria e puntuale analisi dei dati (visualizzazioni, tempi, orari, indicazioni geografiche, fasce d’età e così via) proprio per conoscere sempre meglio i propri fruitori (e clienti) e dunque proporre un prodotto sempre più in linea con le loro aspettative.

Come per tutti gli altri ambiti della comunicazione, anche i video devono essere pianificati e gestiti in modo professionale, affinché possano includersi nella strategia più ampia che include anche tutti gli altri elementi con cui l’Azienda comunica. È infatti come viene incastonato ogni elemento che, nel complesso, si struttura l’immagine della Società e “colpisce” i suoi clienti raggiungendoli in modo efficace.

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