Il trionfo della Natura: il verde e la sua eccezionale genuinità

Archetipo di tutto ciò che è naturale, genuino e puro, il verde ricorda la maestosità delle foreste, dei prodotti genuini e di ciò che è sano. Semplice ma intenso, è un colore dalle mille potenzialità, che sa adattarsi in modi assai curiosi.

Come abbiamo già appreso per il rosso, sappiamo che anche il verde è più facilmente percepibile dai nostri occhi rispetto ad altri colori, dunque la sua fruizione alla vista è immediata. Addirittura, giacché la sua visualizzazione sulla retina non subisce diffrazioni, il verde viene colto con grande facilità.

Non dimentichiamo però che, data la sua particolare lunghezza d’onda “intermedia”, può generare qualche difficoltà di fruizione da parte dei daltonici, che rischiano di “confonderlo” con altre cromie prossime nello spettro della luce, come ad esempio il ciano o il blu-verde oppure il giallo-verde o ancora come alcune tonalità particolari (quello usato nel mondo militare ad esempio) con il marrone chiaro.

Si denotano effetti distensivi, rilassanti e che infondono pace, proprio perché ricorda la Natura. Infatti tutto ciò che nel mondo vegetale ci appare così è dovuto alla clorofilla, che colora gli spazi selvaggi con questa tinta particolarmente gradevole.

Usatissimo (e abusatissimo) per decorare confezioni e mostrare prodotti di origine biologica, genuina e “amica dell’ambiente”, il verde ha numerose altre funzioni simboliche, che non possono (e non dovrebbero) ridursi solo a questi ambiti. Anche qui entrano in gioco la luminosità e le varie gradazioni, fondamentali per distinguere le sue caratteristiche. Ecco dunque che le tonalità più chiare e brillanti saranno gradite ad un pubblico più giovane e dinamico, sinonimo di primavera, gioia e allegria, mentre quelle più scure denotano maggiore tranquillità e mistero, seppur siano curiosamente meno gradite ad una popolazione più adulta (soprattutto quello femminile occidentale, che in genere mette agli ultimi posti di gradimento il verde scuro).

Restando in tema simbolico, è curioso scoprire che ad esempio anche in talune cartine geografiche del passato i fiumi sono stati rappresentati proprio in verde, con la probabile finalità di distinguerli dai mari, tradizionalmente raffigurati in blu. Ciò è dovuto al fatto che in simbolica sia il verde che il blu sono “sinonimi” per quanto concerne l’acqua, la vita che fluisce e l’origine degli elementi naturali.

Fede, stabilità e sincerità sono solo alcuni dei numerosi significati che gli si possono attribuire (non a caso istituzioni finanziare o addirittura banconote, come ad esempio i dollari statunitensi, sono proprio rappresentati così). Estremamente potente è anche come in passato nell’arte sia stato usato come simbolo di fertilità, con la similitudine della potenza generatrice della Natura.

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