Poetiche note di bellezza: il viola e la sua incantevole magia

Colore seducente e affascinante, il viola racchiude in sé tante caratteristiche che lo rendono assai curioso e unico. Storicamente destinato ai re e alla nobiltà, è l’ultimo ed estremo limite della visione umana. Scopriamo insieme il suo fascino e le sue peculiarità senza eguali.

In tempi lontani (parliamo dei Fenici) il viola (o meglio il porpora, che è un “viola-rossastro” o un “rosso violaceo”) si produceva grazie alla lavorazione della secrezione di alcuni molluschi gasteropodi. Per poterne disporre di una quantità sufficiente per tingere i capi necessitava una mole impressionante di tale materiale, oltre ad una lavorazione lunga e molto complicata. Viene da sé che i tessuti di questo colore fossero rarissimi e dal valore inaccessibile per la gente comune. Ecco dunque che anche la simbolica ha accompagnato questo processo, facendo sì che questa particolare cromia divenisse emblema di prìncipi e sovrani, della nobiltà e delle più alte cariche dello Stato. Con il tempo e l’evoluzione delle tecniche di produzione è divenuto via via alla portata di tutti, mentre taluni significati intrinseci lo hanno accompagnato sino ad oggi. Infatti, in tempi contemporanei chiunque può usarlo a proprio piacimento, tuttavia è bene sapere che di norma comunica eleganza, audacia, distinzione con un’aria di altezzosità, dovuta alle origini di questo colore.

Anche in questa occasione dovremo fare opportune distinzioni in base alla luminosità del colore che analizziamo. Le sfumature più tenui, come ad esempio il lilla, sono particolarmente gradevoli e indicate in contesti dove si voglia far risaltare la freschezza, la tenerezza, la sensibilità e l’allegria. Non è un caso che spesso venga accostato e abbinato al rosa, proprio perché in tale contesto condivide numerose caratteristiche. Per ciò che concerne invece il viola intenso o scuro vale quanto abbiamo espresso, trasmettendo un’immagine distinta e in taluni contesti addirittura “regale”.

Torniamo per un istante sul terreno della fisica della luce, perché è importante ricordare che non tutte le persone percepiscono bene il viola, infatti a causa della sua lunghezza d’onda assai corta è un colore “estremo”. Oltre a lui vi è l’ultravioletto, di norma invisibile all’occhio umano (se non con speciali lampade e apparecchiature). 

In base dunque a numerosi fattori ottici e visivi (anche il cristallino, posto nel nostro occhio, contribuisce a schermare attivamente questa radiazione), vi è la possibilità che alcuni individui non colgano appieno tutte le sfumature, soprattutto quelle più prossime ai 400 nm. Questo fatto è da tenere in considerazione quando ad esempio si desidera creare confezioni, decorazioni o prodotti con una particolare colorazione in violetto, magari destinati ad un pubblico più maturo (bambini e ragazzi sono generalmente molto più sensibili nel cogliere tali cromie).

Infine è utile ricordare che questa tinta così particolare e unica è stata eletta da Pantone® come colore dell’anno 2018. Ottima scelta!

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