In un’epoca dove ricercatezza, informazione e salute sono tematiche particolarmente sentite, anche la comunicazione che si svolge nel mondo della ristorazione e nei negozi di alimentari è determinante. Scopriamo come.
Tutto ciò che riguarda il cibo, inteso come sua consumazione, nonostante viva un periodo dove moltissimi siti e App propongono consegne a domicilio, è ancora uno di quei contesti dove la realtà vince sull’online già di per sé, perché in fondo bisogna alimentarsi “realmente”. Ecco dunque che bar, ristoranti, tavole calde, osterie e chioschi street food hanno un potere enorme da sfruttare: attirare clienti direttamente, vis-à-vis.
Certo, la promozione online di questi locali oggi è pressoché determinante per espandere la propria fama e raggiungere un pubblico più vasto, tuttavia sono luoghi fisici, che non vendono qualcosa di impalpabile, bensì di reale, vero, tangibile. E spesso anche buono. Come fare dunque per battere la concorrenza e avere locali pieni? Di certo non ci focalizzeremo sulla qualità del cibo, non perché sia di secondaria importanza, ma perché questo è un elemento imprescindibile e scontato, tuttavia la nostra attenzione ricadrà su tutti gli altri elementi che concorrono nel successo (o nel fallimento) di un progetto di tale tipologia.
Innanzi tutto, viene da sé che si debba parlare della cura degli ambienti, affinché l’avventore viva un’esperienza coinvolgente, appagante e stimolante, non solo per ciò che consuma bensì per tutto ciò che lo circonda. Anche in questo settore, come abbiamo visto per i negozi di abbigliamento e in generale del piccolo retail, il contesto è decisamente importante. In tal senso la scelta della musica, dei colori e di tutti i dettagli che arricchiscono il locale deve essere coerente sia con il contesto che con il messaggio che si vuole trasmettere, fatto che impone di compiere precise decisioni in tal senso. Attenzione: non dimentichiamo che sono luoghi dove si trascorre mediamente più tempo che in qualunque altro ambito di acquisto, quindi è decisivo curare al massimo ogni cosa.
Un errore abbastanza comune è quello di proporre ciò che piace al proprietario, non ciò che la gente desidera trovare. Sono loro gli ospiti, dunque tutto deve essere concepito nei loro riguardi.
Abbiamo anticipato che oggi le persone cercano principalmente qualità, sicurezza, genuinità, bontà e freschezza. Non che un tempo ne fossero disinteressate, tuttavia in quest’epoca dove c’è maggiore informazione e consapevolezza e soprattutto inquinamento, pesticidi e trattamenti chimici di varia natura, la volontà di trovare qualcosa di veramente naturale e sano è diventata la priorità assoluta della maggior parte della gente.
Oltre ovviamente proporre materie prime selezionate, è dunque doveroso porre l’accento in ambito comunicativo proprio su questi fattori. Tutto il contesto dunque deve sposare una precisa linea da seguire affinché il messaggio che si trasmette sia necessariamente sempre coerente con i prodotti offerti. Questo è un punto che abbiamo toccato già più volte, anche in contesti assai differenti, tuttavia è sempre bene ricordarlo perché seppur possa apparire banale, è fin troppo spesso disatteso.
Il mondo online, invece, per quanto sia spesso uno “specchio” della realtà, segue canoni e regole differenti. Qui infatti l’informazione e la proposta grafica/comunicativa diviene la priorità che cattura l’attenzione e soprattutto fornisce quegli ingredienti giusti per saziare la curiosità e l’interesse delle persone. Viene da sé che anche qui è imprescindibile che tutto ciò che appare online corrisponda poi alla realtà. La parola d’ordine è sempre una: coerenza.
È importante sottolineare che è fondamentale il rispetto della legislazione vigente, italiana ed europea, in materia di trasparenza, etichettatura, informazioni esaustive circa gli ingredienti e i componenti e tutto ciò che è richiesto dalle norme affinché i clienti siano informati nel modo più completo e trasparente possibile.
La qualità, la bontà, la genuinità dei prodotti non è solo intrinseca agli stessi, ma è e deve essere comunicata. Ovviamente nel modo giusto, perché tutto concorre nel formare un buon sapore e la sua percezione…