Mandarini, tramonti e arance: intense sfumature di arancione

È il colore dell’allegria, gioioso e sempre potente: l’arancione trae gaiezza dal giallo e forza dal rosso, suoi genitori. Scopriamo la straordinaria energia che sa trasmettere, capace di riscaldare qualsiasi contesto con inesauribile splendore.

Questa cromia, in relazione alla sua lunghezza d’onda, si situa in prossimità del giallo e precede il rosso. La sua intensità, più o meno intensa, è dovuta al bilanciamento di queste due cromie. Anche nella produzione dei colori, più giallo significa ottenere una tonalità di giallo-aranciato, viceversa una quantità maggiore di rosso produrrà un arancione particolarmente “carico”.

Sinonimo di agrumi, di integratori energizzanti e di Vitamina C, l’arancione è particolarmente usato in simbolica proprio per le sue caratteristiche che sanno trasmettere moltissima vitalità, stimolano i nostri sensi a reagire e ci predispongono ad essere pronti all’azione. È tutto il contrario di ciò che è rilassante e in generale infonde gioia ovunque passi.

Si può affermare che sia, in assoluto, il colore più visibile di tutto lo spettro, bilanciando luminosità e percezione e dunque il suo utilizzo spicca soprattutto dove si debba richiamare l’attenzione. Un esempio? I cartelli esposti nei negozi che indicano l’inizio dei saldi, promozioni speciali o nuovi straordinari arrivi sono spesso proprio in arancione.

In rete e nella costruzione di un sito questo colore è particolarmente potente, ma, come ormai abbiamo appreso, tutto ciò che è prorompente va saputo domare, dosandolo con attenzione per evitare l’effetto contrario: se infatti un suo utilizzo minuzioso e ben studiato sa essere potentissimo, l’abuso porta alla confusione, ad una “violenza visiva” ingiustificata e alla perdita d’attenzione da parte di chi sta guardando.

Il concetto può essere il medesimo che vediamo nella realtà di tutti i giorni: sfruttare l’arancione per richiamare l’attenzione, trasmettere energia e gioia, focalizzando la vista dei visitatori su determinati punti, elementi, bottoni o quant’altro. Anche in tale contesto diviene determinante, per l’effetto finale, l’abbinamento con il quale l’arancione si può accompagnare. Tipico è con i suoi immediati contigui, ossia il giallo e il rosso, con i quali condivide molte caratteristiche. Viceversa, per un effetto curioso e creativo si può utilizzare con i suoi opposti, come ad esempio un verde brillante o un blu vivace. I colori che sono vicini nello spettro uniscono le proprie forze per un obiettivo comune, viceversa quelli che sono assai distanti fra loro si potenziano a vicenda, esaltando l’uno o l’altro e facendo risaltare ancor meglio ciò che viene rappresentato.

Usare questa cromia significa non temere gli sguardi, desiderare di non passare inosservati e trasmettere un chiaro messaggio di brio, allegria e luminosità. L’ottimismo, se per assurdo fosse colorato, sarebbe certamente arancione!

Per restare in tema simbolico, questo colore viene spesso associato all’introspezione, all’equilibrio e al costante miglioramento di sé. Essendo così vivace e che non passa di certo inosservato è eccellente per chi ha piena fiducia di sé e non teme di mostrarlo agli altri, diffondendo gioia di vivere e calore umano.

È affascinante notare quanto una semplice cromia possa influire su stati d’animo e sul comportamento delle persone e soprattutto quanti significati gli si possano attribuire. Il potere dei colori è anche questo, attraverso la percezione giunge a noi con prorompente determinazione, trasmettendoci informazioni e suscitando in noi una reazione emotiva.

Ma perché i tramonti ci appaiono così infuocati? Mentre il Sole cala all’orizzonte assistiamo ad un meraviglioso susseguirsi di sfumature, che vanno dall’arancione tenue sino al rosso intenso. Questo effetto è dovuto al fatto che il Sole, trovandosi in una posizione così bassa all’orizzonte rispetto al nostro punto di osservazione, è nel momento della giornata in cui è più lontano e dunque solo le radiazioni luminose più lunghe giungono ai nostri occhi, mentre le altre si fermano prima. Ecco dunque che proprio l’arancione e il rosso saranno i principali protagonisti degli affascinanti tramonti che colorano i nostri cieli.

Alla stessa stregua e per molti aspetti sarà di nuovo così all’alba. Ovviamente entrano in gioco numerosissimi fattori (meteorologici, geografici, geologici e così via), tuttavia il principio fisico che è alla base della percezione fa sì che i nostri occhi vedano certe tonalità e non [ancora] altre.

Il mondo dei colori è straordinario e non smetterà di stupirci anche durante tutto il resto del nostro viaggio alla scoperta degli usi, della simbologia e delle potenti qualità che attendono solo di essere sfruttate da noi.

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