Social e presenza online: la qualità passa sempre dal sapersi differenziare

La società in cui viviamo oggi è, senza timore di esagerare, la più competitiva di sempre. La globalizzazione, i flussi migratori e gli scambi culturali hanno apportato enormi vantaggi sia in termini di interconnessioni, sia soprattutto di crescita professionale (e personale), proprio grazie al confronto con realtà spesso molto diverse e lontane fra loro.
Poi c’è internet. E ci sono i Social Network.

La rete concede un ulteriore inestimabile valore: la visibilità senza confini. Oggi chiunque può apparire ed essere conosciuto in qualsiasi luogo del mondo, oltretutto ciò è gratis (o a costi irrisori).
Oltre a ciò i social network hanno concesso un altro passo avanti, avvicinando così le persone in modo senza eguali.

È tutto bellissimo, quasi idilliaco. Così bello che sfugge il pericolo nascosto: l’apparire tutti uguali.

Ma le Aziende? Come si comportano?
Non è una novità e molte Società hanno sfruttato queste potenzialità informatiche per farsi conoscere al meglio, ampliare il bacino di clienti (e potenziali tali) ben oltre i propri confini geografici e spesso hanno trasferito (o sono addirittura nate) in internet, unico luogo dove esistono.

Visto che tutti (o quasi) hanno compiuto questo passo, come si fa a raggiungere i clienti o le persone potenzialmente interessate? C’è una parola d’ordine in tutto questo: differenziazione!

Oggi è doveroso, imprescindibile, fondamentale, di vitale importanza differenziarsi rispetto alla concorrenza. Come? Ci sono tanti modi. Vediamo quelli più importanti.
Prima di tutto proporre un’immagine coordinata dell’Azienda, ove la coerenza sia la padrona assoluta.
In secondo luogo spicca la genuinità. Spessissimo infatti si assiste alla fruizione di contenuti “standard”, impersonali, “freddi”, poco curati e usati a sproposito. Le persone però se ne accorgono, si sentono “usate”, come meri fruitori passivi di beni e servizi e scelgono altri. Quindi? Bisogna conoscere le persone e proporre ciò che desiderano ma soprattutto come lo desiderano.

Si tratta semplicemente del concetto che in termini tecnici è conosciuto come “target“. L’obiettivo. Chi è il nostro cliente? Cosa vuole? Quando lo vuole? Perché lo vuole? Come lo vuole? Perché le sue scelte variano nel tempo? Sono tutti quesiti fondamentali da porsi e da dominare, viceversa si corre il rischio in cui purtroppo molte realtà aziendali sono cadute e cadono: perdere clienti, non conquistarne di nuovi e, alla lunga, svilire la propria immagine o, peggio, la reputazione sul mercato.

In terzo luogo arriva la cura dei dettagli. Pare ovvio, ma poche Aziende ne sono attente.
Non lasciare nulla al caso e curare la propria presenza online in modo minuzioso è un passo molto importante, proprio per offrire un’immagine di professionalità e sicurezza.
Tutti gli elementi devono comporre accuratamente un puzzle, una visione d’insieme molto più ampia e studiata.

Un altro punto che non è secondario a nessuno è certamente la novità!
Tutti amano vedere cose nuove, idee che illuminano la giornata e che sappiano apportare elementi prima sconosciuti o quantomeno poco considerati. La chiave del successo che si sposa magnificamente con questo concetto è poi lo stupore.
Questa però si può addirittura annoverare fra le arti. È infatti assai piacevole (e complicato) stupire qualcuno, ma quando si riesce si conquista la sua attenzione, la sua gioia e la sua partecipazione.
Da qui si giunge così a un altro elemento che non dobbiamo mai disattendere: la cooperazione. Oggi più che mai le persone non vogliono assolutamente essere consumatori passivi e, invece e anche grazie ai social network, sentirsi parte attiva, dialogare con l’Azienda, proporre cose nuove o criticare ciò che esiste già, in chiave migliorativa. La parola d’ordine ora è: dialogo!

Tutto questo è sufficiente per aspirare al successo assoluto e non avere concorrenti o rivali?
No, anche perché ora entra in scena l’elemento che in certa misura racchiude molti dei concetti che abbiamo toccato e spesso sa fare anche la differenza. Si tratta della creatività. Non esiste infatti nessuna strategia valida che non abbia una parte creativa rilevante. Perché il mondo non è fatto solo di tecniche, mosse di mercato o valutazioni strategiche. C’è e ci sarà sempre una componente che prescinde da tutto questo e tocca l’animo, i sentimenti e la sensibilità.

Ecco, saper cogliere e accarezzare la sensibilità nelle persone è una capacità ammirevole, che va saputa affinare.
La comunicazione è tutto questo e molto di più.

Le persone sono come le bolle di sapone. Viste da lontano possono sembrare tutte uguali, tuttavia ognuna ha una sfumatura unica, che la differenzia da ogni altra, per cui non ve ne saranno mai due identiche. Il nostro compito è conoscere proprio quella sfumatura e rapirne la sua essenza, giungendo al cuore.

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